Un ricettario per raccogliere tutte le mie ricette...quelle facili e veloci e quelle un pò complicate ma tutte provate con successo (i pasticci preferisco dimenticarli)

giovedì 29 novembre 2012

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

Anche io sono un blogger contattata per partecipare a Averna Foodblogger VS La Mantia, se non sai cos’è te lo spiego subito, Il grandissimo Chef Filippo la Mantia ha preparato un menù incredibile per Natale con l’amaro Averna, Menù di natale made in Sicily tre ricette da copiare assolutamente, e Averna ci ha sfidato a creare dei piatti per una sfida virtuale, le nostre ricette saranno pubblicate e quella con più mi piace sarà la vincitrice… Facile no! Insomma…

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

Ho cercato una ricetta che fosse proprio tipica del mio tavolo delle feste, il risotto alla melagrana (frutto buono, ma anche ricco di significati, e con un colore che fa risplendere il piatto) c’è tutti gli anni, a Natale se è a casa mia, oppure a capodanno.

L’ho provato e sistemato per essere perfetto con l’Amaro Averna, che mi stupiva molto usato in cucina ma in verità nel risotto è perfetto. L’Amaro è stato bilanciato dal dolce del melograno, ma l’agro che sta dietro al sapore del melograno accentuato dal liquore non si bilanciava con una normale mantecatura, quindi qui arriva il gorgonzola, che però rende il risotto più denso e grasso al palato e da qui l’aggiunta finale, cioè l’aumento di chicchi di melograno crudi che rinfrescano la bocca. La riduzione di Amaro Averna richiama il contenuto del risotto, ed è deliziosa.

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

Risotto all’ Amaro Averna melograna e gongorzola con riduzione di Amaro

ingredienti per 4 persone:

  • 350gr di riso carnaroli
  • 2 bicchieri da liquore di Amaro Averna
  • 2 scalogni
  • 1 melagana grande o 2 piccole, solo i chicchi
  • 100gr gorgonzola
  • 2 cucchiai di panna fresca
  • brodo di verdura o di pollo

per la riduzione di Amaro Averna

  • 2 bicchieri da liquore di amaro
  • 1 cucchiaio di zucchero

In una grande padella antiaderente, metti a dorare lo scalogno con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, appena è dorata aggiungi il riso, fallo tostare e quando è cambiato di colore, sfuma con il primo bicchierino di Amaro Averna.

Porta a cottura il riso aggiungendo un paio di mestoli di brodo di verdura, mescolando spesso, circa a metà cottura aggiungi metà dei chicchi del melograno, e continua la cottura, alla fine aggiungi l’altro bicchierino di Amaro Averna mescola per bene e spegni il fuoco.

Fai mantecare il risotto con la panna e il gorgonzola a pezzi. Mescola con cura e aggiungi anche gli altri chicchi di melograno (tienine alcuni a parte per decorare)metti il coperchio e aspetta 2-3 minuti circa.

Per la riduzione, in un piccolo tegame antiaderente versa l’Amaro Averna e lo zucchero di canna, a fuoco medio mescola continuamente fino a che diventa denso e appiccicoso. Pronto.

Se vuoi impiattarlo, come me, sistema un coppapasta grande (del diametro di 10cm) al centro di un largo piatto, riempi con il risotto e schiaccialo per bene con una forchetta, sfila il coppapasta, decora con ciuffetti di chicchi di melograno e goccioline di riduzione di Amaro Averna.

domenica 25 novembre 2012

cocotte di pici gratinati, amatriciani

Con l’amatriciana, non si sbaglia mai, perché è buonissima, ma si sbaglia sempre, ci sono tante ricette e nessuna sembra essere quella originale… io che non pretendo di riproporre l’amatriciana DOC, te la propongo gratinata per il simpatico gioco di Nus di L’ennesimo blog di cucina con una pasta di cui io vado letteralmente pazza i pici.

Insomma l’amatriciana a casa de ilricettariodicinzia si fa così liscia o gratinata fa sempre stragi di cuori ;-)

cocotte di pici gratinati, amatriciani

 

ingredienti per 8 mini cocotte:

  • 250gr di pici
  • 150gr di pancetta dolce a dadini, se te ne fai dare una fettona dal tuo salumiere meglio
  • 1 cipolla dorata
  • 250ml di passata di pomodoro a pezzettini
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 uovo
  • 100gr di parmigiano grattugiato

Metti subito a cuocere i pici, i miei ci mettono 21 minuti… e ricordati di scolarli al dente.

In una piccola pentola antiaderente, fai rosolare la cipolla tagliata grossolanamente con la pancetta un cucchiaio di olio e uno di acqua. 3 minuti circa.

Aggiungi la passata di pomodoro, mezzo bicchiere di acqua e due pizziconi di sale, lascia cuocere il sugo fino a che si sarà ristretto al punto giusto, cioè non troppo per capirci non come il ragù!

Scola i pici e condiscili subito con il sugo all’amatriciana, se non vuoi gratinare servili fumanti con abbondante parmigiano a parte. Altrimenti lascia raffreddare i pici, o almeno intiepidire.

cocotte di pici gratinati, amatriciani

Accendi il forno a 180°, statico.

Aggiungi alla pasta l’uovo intero leggermente sbattuto con la forchetta, e il parmigiano (tienine da parte un paio di cucchiai per usarli alla fine) mescola con cura che l’uovo deve essere ben distribuito (ed è un po’ infame!).

Riempi le cocotte, con una forchettata gigante di pici ben arrotolata. Puoi farne anche una teglia unica, magari mettendo pochissimo pangrattato sul fondo della teglia.

Spolvera con il parmigiano rimasto

Inforna fino a che la superfice dei pici sarà ben gratinata e dorata e il formaggi sarà del tutto fuso, 15 minuti circa, se vedi che proprio non si vogliono dorare accendi il grill per qualche minuto.

Servi le cocotte gratinate fumanti e abbondanti, preparane pure qualcuna in più che non avanzano mai.

con questa ricetta partecipo a CRE-AZIONI il "gioca jouer" di L’ennesimo blog di cucina papparaparapappa paraparappa paraparà gratinare…

CRE-AZIONInovembre

…chissà il prossimo mese cosa ci toccherà fare!!!

mercoledì 21 novembre 2012

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

In questa ricetta ce ne sono 2, le mele arrosto che sono un contorno fantastico per secondi di carne di manzo, di maiale e anche salsicce e cotechini, e poi la vellutata con frutta, ma ovviamente anche verdura arrosto quindi con questa ricetta puoi crearne 1000 anzi 2000…

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

Io questa ricetta l’avevo preparata per un contest scaduto da un pezzo,(avevo capito che scadeva il 31 invece era il 21) purtroppo mi capita spesso di sbagliare date e arrivare tardi in genere… Allora me la sono conservata!

Cosa ci devo fare, mi sono organizzata un non-contest apposito senza scadenze, ma mi diverte tanto partecipare ai contest con temi stuzzicanti come era quello della Ely, la ricetta l’avevo pensata con le mele perché ci siamo conosciute di persona in un evento dove eravamo accerchiate dalle mele… e poi dato che lei è proprio brava mi ero sforzata di fare una ricetta gustosa ma anche anticonvenzionale, genuina ma stuzzicante… Ho fatto anche alcune prove e un sacco di foto… Comunque questa ricetta la dedico comunque alla cara Ely, sperando che gli piaccia ;-)

 

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

L’ho postata oggi perché sono un poco emozionata… domani parte un mio nuovo contest, a parte lo scambio di ricette (il sorteggio ci sarà fra circa 2-3 settimane) dopo quello degli agrumi non ho più pensato di organizzare un contest, il tema mi piace e l’azienda con cui collaboro anche quindi vorrei che fosse tutto perfetto, non posso dirti niente di più… domani svelerò il mistero. (Mi sto’ perfino preparando una torta al cioccolato per calmarmi un po’)

vellutata di mele arrosto, rosmarino e roquefort

ingredienti per 4 persone

  • 2kg di mele staiman, o renetta
  • 200gr di petit suisse
  • 4 cucchiai di pinoli
  • olio extravergine di oliva
  • sale di Maldon
  • rosmarino
  • 1 fetta di Roquefort, fondamentale da servire a parte o da appoggiacene sopra una bella fetta

Accendi il forno a 180°, statico.

Lava le mele, tagliale a metà, fodera 2 teglie con la carta da forno, sistema le mele come in foto e spennelale con abbondante olio aggiungi il sale di Maldon e il rosmarino e inforna per circa 30 minuti.

Se le usi come contorno servile calde con la pietanza che hai scelto.

Con il passaverdura, preleva tutta la polpa dalle mele, se ti piace una vellutata molto liscia dovresti passare la polpa di mele per 2 volte, aggiungi il petit suisse, il rosmarino tritato e poco sale, metti in una pentola sul fuoco fino a che saranno ben amalgamati e la tua vellutata sarà della consistenza che ti piace.(5-10 minuti circa)

Assaggia e aggiusta di sale se necessario, tenendo a mente che andrà accompagnata con il roquefort, che è tanto saporito.

Fai tostare i pinoli in una piccola padella antiaderente, fino a che saranno dorati. 5 minuti.

servi la vellutata calda calda, con pinoli a volontà e il roquefort, io ho preferito servirlo a parte, dato che ha un sapore deciso, non piace a tutti nella sessa quantità, ma puoi farlo a cubettini e metterli in cima al piatto fumante, saranno comunque perfetti.

giovedì 15 novembre 2012

crostoni con sardine gratinate + cipolle ai pinoli e uvetta

Continuo i miei esperimenti con il pesce in scatola, Nostromo oggi le sardine sott’olio, troppo buone… davvero non avrei mai creduto, consumate in insalata mi piacevano, ma non mi hanno mai entusiasmato, preferivo altri pesci in scatola, ma dato che il mio obbiettivo è sperimentare ho provato a gratinarle in forno, come solitamente faccio con quelle fresche, il risultato davvero esaltante, (io sono una fan del pesce azzurro), non solo per me… Li ho preparati per una cena un successo, e l’ho dichiarato solo alla fine che le sardine erano in origine sott’olio ;-)

crostoni con sardine gratinate + cipolle ai pinoli e uvetta

Troverai in questa ricetta un certa somiglianza con una delle mie preferite, le sarde in saor, si, mi sono ispirata a quelle, ovviamente a parte gli ingredienti la ricetta non ha niente a che vedere con quel piatto delizioso veneziano… forse il fatto che le fette di pane sarebbero bene anche sostituite con della polenta grigliata.

crostoni con sardine gratinate + cipolle ai pinoli e uvetta

crostoni con sardine gratinate + cipolle ai pinoli e uvetta

ingredienti per 3 crostoni

  • 1 scatola di sarde sott’olio da 120gr Nostromo
  • 1 baguette media tagliata a metà, o tre fette di pane spesse
  • 3 cipolle bianche grandi
  • 3 cucchiai di pinoli
  • 2 cucchiai di uvetta
  • 2 cucchiai di pane grattugiato
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Accendi il forno a 180°, statico.

In una grande padella antiaderente, fai tostare i pinoli. Appena sono dorati tienili da parte.

Affetta le cipolle bianche, sottili sottili, e  nella stessa padella stufale a fuoco dolce con 2 cucchiai di olio 3 pizzichi di sale e una bella macinata di pepe, metti il coperchio.

Nel frattempo apri la scatola di sardine e con delicatezza aprile a libro, elimina la lisca e sistemale in una teglietta. Cospargile di pane grattugiato. (di olio e di sale ne hanno già a sufficienza).

Quando nelle cipolle si sarà formato un po’ di liquido aggiungi l’uva passa, e mescolando di tanto in tanto termina la cottura delle cipolle, fino a che saranno tenere e ben cotte. All’ultimo momento aggiungi i pinoli tostati.

Metti a dorare in forno le mezze baguette tagliate in tre pezzi, oppure puoi grigliarle in una bistecchiera.

Metti a dorare in forno anche le sardine.

Componi i crostoni con abbondante cipolla con uvetta e pinoli, e in ultimo con le sardine croccanti.

Puoi aggiungere qualche fogliolina di timo per decorare.

martedì 13 novembre 2012

Sono una beer lovers…

Che mi piace la birra l’avrai capito, ti ho scritto un sacco di ricette con la birra, vediamo se te le riesco a pescare tutte… Iniziamo con la "focaccia di farro alla birra" sempre buona e il “Pollo alla birra rossa e il basilico” e infine la mia preferita “Spezzatino con castagne birra e sanape nel sacchetto”… Ma se vuoi saper qualche cosa in più su di me, mio marito  e la birra corri, qui c’è la nostra intervista doppia…

ilricettariodicinzia

Io e Nicola, il mio maritino ti aspettiamo da www.ilovebeer.it

martedì 6 novembre 2012

spaghetti alla zucca e curry, con gamberi e pancetta croccanti

Alla chiamata rispondo sempre, non è vero , ma ti spiego, Clara di Miss Bon Appetit mi ha invitato a partecipare al suo contest, "Mettiamo un po' di sale in zucca", e con piacere ho risposto subito all’invito, e per fortuna mi ha invitato, in questi giorni sto preparando ricette per contest già chiusi, non partecipo a quelli delle amiche, perché mi scordo, e mi arrabbio pure… E’ la tremenda settimana del mio compleanno, quindi sono certa che è l’età che avanza, io detestando il giorno del mio compleanno (guai a chi mi fa gli auguri!!!)posso pensare solo ad una demenza senile che inizia a perseguitarmi…

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Questa ricetta è superba secondo me, era una prova però, non era un post pronto, infatti ho circa una ventina di foto uguali… stavo provando che angolazione era migliore con il ricciolo di spaghetti o roba simile… ma mi sono detta che se non postavo subito rischiavo di scordarmene, per fortuna il contest dura un sacco quindi forse riuscirò a preparare qualcosa di più organizzato ;-)

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ingredienti (per 4 persone)

  • 400gr di spaghetti
  • 2 tazze di zucca in purea, cioè lessata e frullata
  • 1 cucchiaio di curry
  • 20 gamberi, puliti e aperti a libro
  • 125 gr pancetta affumicata a dadini
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

 

Per fare presto, io ho fatto così…

Accendi il forno a 180°, statico.

Metti a bollire una pentola di acqua di media grandezza, sala e butta gli spaghetti, scolali al dente.

Nel frattempo in una padella antiaderente grande, a fuoco medio, versa la purea di zucca 2 cucchiai di olio il curry e 2 pizziconi di sale, mescola spesso, fino a che si sarà formata una crema densa e vellutata. (se ti si restringe troppo aggiungi una o due tazzine di acqua degli spaghetti.

Quando butti gli spaghetti, metti nel forno in una teglietta (io usa e getta) i gamberi e quadretti di pancetta, salati e pepati (niente olio, c’è già la pancetta) in 6-8 minuti i gamberi saranno cotti e la pancetta croccante!

Nella padella antiaderente aggiungi gli spaghetti, mescola continuamente con 1 paletta e il mestolo per spaghetti, aggiungi anche metà dei gamberi e della pancetta a quadretti. Se ti sembrano un po’ troppo asciutti aggiungi un po’ di acqua di cottura o un poco di olio.

Servi gli spaghetti alla zucca con qua e là i quadretti di pancetta e i gamberi rimasti… Sono un po’ fissate per i gusti separati, ma la zucca tende a sovrastare un poco tutto, quindi così mi sembrano, (com’è che li avevo definiti) superbi è giusto, spaghetti cremosi ma con un po’ di croccante e i gamberi succosi a parte :-)

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ah! Le foto non sono uguali, anche se lo sembrano… non sapevo scegliere :-)

 

Con questa ricetta partecipo anche al contest Colors & food di novembre: Bright Orange! di Essenza di cucina e My taste for food.

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venerdì 2 novembre 2012

risotto al radicchio e funghi porcini

Mi piace un sacco la stagione che cambia piano piano… l’autunno è una stagione tanto ricca, e poi torna il mio amatissimo radicchio di Treviso con i riccioli, bello e sempre buono… ma una piccolo cambio di temperatura compromette un’altra delle verdure più amate, soprattutto da mio marito, i funghi porcini, stai intuendo dove vado a parare…

Pochi funghi, il darci nel mezzo quando si è sposati, per essere felici entrambi… e nasce un risotto fantastico, per te forse normale, ma io non ci avevo mai pensato di unire queste due prelibatezze, per farne un’unica meraviglia!

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Perché l’ho preparato a forma di cuore, ti è chiaro vero ;-)

ingredienti (per 4 persone)

  • 300gr di radicchio di Treviso invernale
  • 2 funghi porcini freschi di media misura o una manciata abbondante di funghi secchi 
  • 300gr riso carnaroli
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 80gr Parmigiano grattugiato
  • 1 scalogno piccolo
  • brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva

Taglia a fette sottili lo scalogno, prepara anche i funghi puliti e tagliati a fettine, taglia a pezzettoni anche il radicchio.

Scalda il brodo di verdure.

In un grande tegame antiaderente, metti 2 cucchiai di olio e il riso a tostare fino a che diventa vagamente di un altro colore. Sfuma con il bicchiere di vino bianco.

Aggiungi il radicchio e un paio di cucchiai di brodo di verdure. Mescola con cura. Continua la cottura così, ci vorranno circa dai 15 ai 20 minuti.

A metà cottura aggiungi i funghi, se usi quelli secchi aggiungi l’acqua di ammollo dei funghi. Termina la cottura.

Lascia a mantecare il riso a fuoco spento, aggiungendo il formaggio grattugiato, per un paio di minuti.

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Sistema i coppapasta sui piatti, se usi quello di Guardini con lo stantuffo tutto è più facile, e riempili con il riso, attendi un minuto libera il riso dal coppapasta e se vuoi decoralo con qualche fogliolina di prezzemolo (io lo preferisco senza, e se sei come mio marito con un sacco di parmigiano in più a parte)

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